Rete 5G quello che c'è da sapere.

5G pericoloso per la salute? Ecco tutto quello che c’è da sapere

5G e pericoli per la salute. Un argomento molto attuale in questi ultimi mesi. Le risposte degli esperti.

 

Molti cittadini temono che il 5G sia pericoloso. Una preoccupazione scaturita dall’incontrollata diffusione di fake news sul 5G. Ma cerchiamo di capire se il 5G è davvero pericoloso affidandoci alle fonti ufficiali.

Cosa è il 5G

Partiamo da una premessa, ovvero quella di capire cosa è il 5G. E’ lo standard di quinta generazione delle comunicazioni per i sistemi radiomobili cellulari. Si tratta di un’innovazione che come le altre precedenti (E-tacs, 2G, 3G, 4G) migliorerà la qualità della comunicazione e la velocità di trasmissione minimizzando la potenza utilizzata. I maggiori vantaggi si avranno non tanto nel trasferimento di dati (che diventerà comunque molto più veloce) ma sopratutto nella latenza (ovvero la risposta nell’instaurare la connessione): questo consentirà di gestire applicazioni in tempo reale in ambito industriale, sanitario e veicolare, solo per citare alcuni esempi.

Come funziona il 5G

 

Il 5G funziona su tre tipologie di frequenze:

  • 700 Mhz (dal 2022): è la frequenza attualmente utilizzata per le trasmissioni televisive del digitale terrestre, dunque nulla di nuovo. Consentirà di raggiungere le aree rurali a grandi distanze (qualche decina di chilometri) con un minor numero di antenne. Questa frequenza non dovrebbe comportare notevoli aumenti di velocità rispetto al 4G attuale
  • 3,6 Ghz (in accensione): è una frequenza già disponibile agli operatori. Consente di coprire piccole aree territoriale (alcuni chilometri con visibilità ottica). Porta vantaggi in termini di maggiore velocità e latenza, ma riesce difficilmente a superare ostacoli fisici (per esempio, abitazioni o semi interrati). E’ già in uso per l’utilizzo di servizi internet senza fili.
  • 26 Ghz: frequenza simile alla precedente ma ha un ambito di utilizzo molto più ristretto. Può essere utilizzate in piccole aree urbane come strade trafficate e stadi, dunque spazi all’aperto. Questo perché il segnale viene interrotto dagli ostacoli ed è utile, per esempio, per offrire connettività a banda ultra larga negli ambienti molto affollati

 

Il 5G è pericoloso per la salute?

Vi riportiamo quanto afferma la Federazione Nazionale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri sul sito “dottore, ma è vero che…“.

Secondo diversi studi, i livelli di energia delle onde radio 5G sono molto bassi e non abbastanza forti da influenzare il sistema immunitario. Leggiamo cosa sostiene Simon Clarke, professore associato di microbiologia cellulare presso l’University of Reading: “Le onde radio coinvolte nel 5G si trovano all’estremità a bassa frequenza dello spettro elettromagnetico. Meno potenti della luce solare, non sono abbastanza potenti da danneggiare le cellule, a differenza delle radiazioni all’estremità di frequenza più alta dello spettro che include i raggi X e i raggi UV” [6].

Ormai da diversi anni l’uso di dispositivi tecnologici ha visto un incredibile aumento, ma i numerosi studi epidemiologici che sono stati condotti non hanno confermato un aumento di patologie correlate. Studi sull’interazione tra campi elettromagnetici e sistemi biologici sono in atto da diverse decine di anni ma gli eventuali effetti nocivi non sono stati ad oggi dimostrati (sulla base di 30.986 pubblicazioni scientifiche e 6.713 sintesi di singoli studi scientifici) [8].

La preoccupazione sulla presunta pericolosità del 5G si è legata recentemente alla diffusione di false notizie su un presunto collegamento con l’emergenza coronavirus.

 

Il parere dell’Istituto Superiore di Sanità in merito ai rischi sul 5G

L’Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato un parere sui rischi dall’esposizione alle reti 5G. Vi riportiamo le conclusioni finali.

“I dati disponibili non fanno ipotizzare particolari problemi per la salute della popolazione connessi all’introduzione del 5G. Tuttavia è importante che l’introduzione di questa tecnologia sia affiancata da un attento monitoraggio dei livelli di esposizione (come del resto avviene già attualmente per le attuali tecnologie di telefonia mobile) e che proseguano le ricerche sui possibili effetti a lungo termine. ” Leggi il documento completo. 

Cosa dice l’Oms sul rapporto tra reti di telecomunicazioni e tumori

L’Organizzazione Mondiale della Sanità insieme all’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) ha pubblicato recentemente il World Cancer Report 2020: un dettagliato rapporto sul cancro, che riassume tutte le informazioni evidenziate dai più recenti studi medici correlati all’utilizzo di smartphone,

 L’OMS nello specifico tende ad escludere che l’utilizzo comune di smartphone possa essere una causa di cancro.

Nonostante i notevoli sforzi nella ricerca, ad oggi non è stato identificato alcun meccanismo rilevante per la carcinogenesi. Leggi il documento completo

Nonostante le fonti ufficiali dicano chiaramente non c’è nessuna evidenza scientifica sui presunti rischi per la salute a causa del 5G, molti comuni italiani stanno adottando ordinanze per bloccare l’accensione delle nuove antenne.